P.T. sta per Playable Teaser, e in realtà si tratta dell'introduzione pubblica di Silent Hills, il prossimo horror game co-diretto da Hideo Kojima e dal regista di Hollywood Guillermo del Toro. Giocabile sin da subito su PS4, P.T., secondo quanto annunciato da Sony al Tokyo Game Show, è già stato scaricato un milione di volte.
I giochi moderni appaiono in una forma completamente diversa rispetto ai loro predecessori di 10 o 20 anni fa, e il confronto fra i recenti Xenonauts e Xcom Enemy Unknown esalta questo divario. Dobbiamo definitivamente rinunciare al gaming come era una volta?
Il futuro dei videogiochi sarà quasi sicuramente segnato da questi due elementi: elaborazione sul cloud e realtà virtuale. Andiamo alla scoperta di cosa c'entrino Crackdown e Cloudgine in tutto questo.
Il giudizio di Jonathan su Watch Dogs, in attesa della recensione completa la cui pubblicazione è prevista nei prossimi giorni e che includerà il confronto qualitativo e l'analisi delle tecnologie NVIDIA presenti.
In questo editoriale torniamo ad affrontare la questione dell'oggettività nella valutazione delle opere di intrattenimento e riepiloghiamo il funzionamento del sistema di valutazione di Gamemag.
La fine dell'embargo sulle recensioni di Thief ha portato alla luce un problema sotterraneo, ma fino a un certo punto. Come si fa a determinare la qualità di un videogioco?
Anche se non confermato in via ufficiale, sembra che il secondo episodio sia stato rifatto da Telltale perché i fan avevano intuito, nel primo episodio, tutta la storia e scoperto il vero assassino. Ecco come stanno le cose.
I videogiochi stanno diventando il punto di riferimento nel mondo dell'intrattenimento, e questo vale anche per gli aspetti narrativi e artistici.
I titoli più importanti della stagione natalizia sono ormai tutti disponibili. In fatto di qualità, purtroppo, dobbiamo sottolineare un fenomeno già emerso negli anni passati.
Dopo un "faticosissimo" weekend di gaming, devo dire che alcune caratteristiche di Xbox One mi hanno convinto pienamente, perché introducono delle innovazioni nell'interfacciamento e nel modo di fruire i contenuti multimediali. Cerco di spiegare meglio in questo editoriale.
Stefano e Rosario hanno scritto nuove riflessioni sull'enorme mondo di gioco di Grand Theft Auto V e sui cambiamenti a cui sta andando incontro il media videoludico nell'ultimo periodo.
Dopo la serie di annunci della scorsa settimana, Valve ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, di essere focalizzata principalmente sull'universo Steam. Chi si aspettava un annuncio inerente il mondo dei videogiochi, e la stessa tradizione Valve, è rimasto fortemente deluso.
Non lo so, non ho idea del perché, ma è successo: ho reinstallato SimCity. Ero su Steam in cerca del predecessore (che ancora oggi foraggio con nuovi layout e nuovi metodi mascalzoni per ricevere tanto con poco), ed ecco un'epifania. Come se la stava passando Simcity?
[CONTIENE SPOILER] Questo editoriale può essere letto solamente da chi ha già completato The Last of Us.
L'altro giorno con Dorin si discuteva a proposito dell'opportunità di abilitare o meno la sincronizzazione verticale in un videogioco. Al di là delle considerazioni tecniche, la questione pone però molte più riflessioni "filosofiche" di quanto si possa credere.